Il TALENTO è l’espressione delle nostre potenzialità da manifestare sulla Terra in questa incarnazione. San Paolo lo chiama Karisma e nella tradizione cristiana è espresso come dono dello Spirito Santo. Nella parabola dei talenti nel Vangelo, ognuno ne possiede per una certa quantità ma non può tenerli nascosti. Chi per paura o per vigliaccheria si rifiuta di manifestarli avrà dure pene. Si racconta che Gesù intorno ai vent’anni si trovasse in India e che rimproverasse gli indiani che, per paura dell’ego, nasondessero i propri talenti e si rifugiassero in una vita amorfa di inazione. Per questo tentarono di lapidarlo. Il talento in verità è l’espressione del proprio DNA, insieme al processo culturale derivante dalla tradizione familiare e quella del popolo a cui si appartiene, nonchè la riattivazione di precise capacità karmiche nascoste nel proprio DNA multidimensionale. Si può facilmente leggere il proprio talento dal tema astrologico, in cui le attitudini della personalità vengono evidenziate come potenzialità. Rinunciare ad esprimersi induce l’individuo in uno stato di accidia dove l’evoluzione personale si blocca nella neutralità tra bene e male. Una specie di Limbo dove accade niente e la volontà divina non può manifestarsi.Occorre non aver paura della propria ombra ed avere una maggiore autostima.